Quella dell’EMA è una storia sorprendente, sconosciuta ai più, che inizia quando alcune persone decidono di ricominciare da capo cercando di costruire dal niente e con le proprie forze qualcosa di meraviglioso, qualcosa di diverso; un’associazione che, distinguendosi da altre realtà, possa essere funzionale, snella e flessibile.

Tutto, comunque, inizia nel luglio del 2000 quando alcuni volontari del soccorso, che prestano servizio nel territorio di Scandiano, decidono di dare vita ad una nuova associazione. Il territorio individuato dove operare è quello di Casalgrande, comune che negli ultimi anni ha visto incrementare considerevolmente il numero degli abitanti, ed è quindi facile intuire che la necessità di un’associazione che opera nel soccorso extraospedaliero e dei trasporti sanitari in genere, si sarebbe fatta presto sentire.

Un problema che si pone immediatamente è quello di decidere quale struttura e quale profilo dare alla nuova “cosa”. I primi contatti vengono presi con un’importante Fondazione di Bologna dalla quale arrivano preziosi consigli e suggerimenti. Il successivo incontro avviene a Firenze dove alcuni volontari si recano presso la sede nazionale delle Misericordie per valutare un’eventuale affiliazione. Dopo aver attentamente ponderato tutte le opzioni, i soci fondatori decidono di dare vita ad una Pubblica Assistenza e di affiliarsi all’A.N.P.As. (appunto, ASSOCIAZIONE NAZIONALE delle PUBBLICHE ASSISTENZE).

Nel frattempo era già iniziata la ricerca di un’idonea collocazione per gestire tutte le attività, cioè la sede. Dopo aver praticamente “esaminato” ogni costruzione non utilizzata nel territorio Casalgrandese, si arriva alla stipula di un contratto d’affitto che porta i volontari ad insediarsi nei locali di una ex pasticceria in via IV Novembre a ridosso della allora SS467. La sede, completamente ristrutturata dai volontari stessi durante le ore serali e nei fine settimana, diventa presto non solo la “centrale operativa” dell’associazione ma punto di aggregazione di volontari vecchi e nuovi.

Parallelamente alla ricerca della sede. i soci fondatori approvano il logo della neonata Pubblica Assistenza che sostanzialmente è quello utilizzato oggi.

Arriva anche il primo mezzo. La prima ambulanza, l’ormai celebre EMA1, viene fornita dall’Associazione Volontari Fiorano che aiuta fin dall’inizio i primi Volontari EMA credendo nel loro operato. L’ambulanza per “camminare” ha però bisogno di benzina e non avendo ancora alcun capitale i volontari si autotassano di 50.000£ (la moneta di allora era quella) per finanziare i primi rifornimenti al distributore di carburanti.

Anche con Croce Verde di Reggio Emilia da subito inizia una fitta collaborazione che porta i volontari ad operare spesso sul territorio di Reggio Emilia con servizi ordinari anche a lunga percorrenza, assistenze sportive ed anche collaborando nella copertura del servizio di Emergenza Urgenza nel territorio di Reggio Emilia.

Nei primissimi momenti l’accoglienza da parte di istituzioni e cittadinanza, che cercano di capire quali intenzioni abbia questo gruppo di giovani “pionieri”, è tiepida ma in poco tempo le istituzioni capiscono che EMA può essere una preziosa risorsa ed i cittadini cominciano ad avvicinarsi ad essa partecipando ai periodici corsi ed alle numerose iniziative.

Grazie all’opera di un volontario in particolare, Bassi Emmore, EMA1 è costantemente in servizio per effettuare trasporti e, grazie a lui, arrivano i primi consistenti rimborsi che possono essere così reinvestiti per lo sviluppo dell’associazione

Dal 2001 in poi EMA cresce costantemente aumentando il suo parco macchine e il numero dei volontari. Con enti locali e strutture sanitarie vengono stipulate convenzioni per il trasporto di disabili e anziani e con gli istituti scolastici inizia una fitta collaborazione per l’educazione sanitaria e per l’insegnamento del primo soccorso agli studenti.

Nel 2004 EMA accoglie le prime due ragazze che hanno aderito al progetto presentato per il Servizio Civile Nazionale. Nei successivi anni, ed ancora oggi, sono state decine i giovani che hanno deciso di intraprendere questa esperienza di vita partecipando ai numerosi progetti che annualmente vengono presentati insieme ad ANPAS.

Nel 2006 (il 15 maggio) dopo una trattativa durata anni, EMA inizia a fornire il servizio di emergenza sul territorio di Casalgrande, completando così il panorama dei servizi forniti alla cittadinanza. La soddisfazione dei soci fondatori e di tutti i volontari è grandissima per un obiettivo ambito e sospirato, letteralmente conquistato con molta fatica.

Nel 2007 l’amministrazione comunale di Casalgrande concede in uso gratuito i locali della ex biblioteca di via Moro come nuova sede per l’EMA. La nuova collocazione nel centro cittadino da ancora maggior lustro e visibilità alla Pubblica Assistenza.

Il 2019 vede un altro grande passo per l’associazione: una nuova sede. Il primo piano dell’ex bocciodromo di via Santa Rizza viene completamente ristrutturato e adattato alle esigenza dei volontari. La nuova sede è anche dotata di una funzionale autorimessa per il ricovero delle ambulanze. 

Nello stesso anno EMA collabora all’avvio del servizio di autoinfermieristica sull’intero territorio del distretto fornendo mezzo ed autista per una settimana al mese.

EMA è ormai un’associazione completa e matura che ha conquistato la fiducia di tutti, cittadini ed istituzioni e che nulla ha da invidiare, almeno qualitativamente, a nessun altra associazione del settore. Allo stesso modo, per continuare a vivere, ha bisogno costante di persone che collaborino e contribuiscano allo svolgimento di tutte le attività quotidiane.

Zelioli Simone